venerdì 28 settembre 2007

senza titolo

In questi mesi ti ho mandato un pensiero, un bacio, una canzone. In questi mesi ho lasciato correre via qualche sospiro, qualche dolce aggettivo, qualche sogno... un pizzico di onirico, un pizzico di folle.I giorni in mesi e i mesi in anni... e dolce e silente ti sei seduta piccola e deliziosa in un anfratto del mio vecchio cuore inaridito e li` hai sonnecchiato... e ancora sonnecchi, perche` non so se sono desto e ti scrivo o sogno di scrivere e nel sogno mi porto, ti porto e il tutto scorre via bello ed effimero... folletto mio, quanto.... quanto... vorrei tenerti in braccio posata sul petto... vorrei far tacere per te i rumori, le strida, le avversita`. Vorrei per te mettere in un cantuccio curve e sassi dalla tua strada. Vorrei adornarla di mille rose e duemila calendule, donarti sole e luna commisurati ai tuoi desideri di vita e d'amore... di notturne cautele e di diurne intese. Angelo mio quanto vorrei che il mare fosse un nulla che ci separa, quanto vorrei riassaporare il tuo sguardo e i tuoi sorrisi...
C'e` un luogo nella tua anima dove alberga un freddo gelo. Io lo conosco, io l'ho sentito. Quel gelo e` il prezzo da pagare per chi e` bello come te, chi e` votato al sublime. Quel gelo non svanira` mai del tutto, ti apparterra` e ti sara` compagno non gradito per la vita. Ma tu lo puoi addomesticare, lo puoi rendere familiare... meno doloroso... meno estraneo, sapra` essere un compagno ingombrante ma non piu` odiato.

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