sabato 4 febbraio 2012

un giorno di neve

Troppo timido o troppo intimidito. Troppo stantie, ritrose a trovare la strada di una pagina di soffici bit. Troppo il tempo intercorso, troppo il silenzio interposto, troppa la distanza dal mio atto decifratorio. Distanza nel tempo e nello spazio, distanza intima. Distanza minima, infrastrutturata, artefatta, aleatoria. E il tempo si mischia ad altro tempo, i luoghi si mischiano ad altri non luoghi. Tutto si confonde, tutto sbiadisce come in un giorno di inaspettata neve, irenica neve.

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